venerdì 2 ottobre 2020

Chioma di carezze


PAUL ÉLUARD

NUSCH

Sentimenti visibili
Vicinanza leggera
Chioma di carezze.

Senza ombre né dubbi
Dài gli occhi a quel che vedono
Visti da quel che guardano.

Fiducia di cristallo
Tra due specchi
Ti si perdono gli occhi nella notte
Per unire desiderio e risveglio.

(da La vita immediata, 1932 – Traduzione di Franco Fortini)

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Il 21 maggio del 1930 il poeta francese Paul Éluard passeggiava con l’amico René Char davanti alle Gallerie Lafayette cercando tra le prostitute una donna cui attribuire il ruolo che ebbe la Nadja di André Breton. Incontrano l’alsaziana Maria Benz, una chiromante, medium, artista del Grand Guignol. I due artisti le offrono la colazione nel caffè all’angolo del Chaussé d’Antin. In breve Char galantemente si eclissa lasciando Paul e Maria da soli. Nei giorni seguenti Éluard, che ha compassione della ragazza, le offre l’appartamento abbandonato dall’ex moglie Gala. La poesia che le dedica è una prima descrizione di quella che diverrà la sua musa e quattro anni dopo anche sua moglie, la donna che lascerà un vuoto doloroso quando morirà per un aneurisma cerebrale il 28 novembre del 1946. Quel giorno Éluard scriverà: “Non ho separato nulla ma ho raddoppiato il mio cuore”.

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MAN RAY, "RITRATTO DI NUSCH ÉLUARD", 1935

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LA FRASE DEL GIORNO
Ti amo per amare / Ti amo per tutte le donne che non amo.
PAUL ÉLUARD, La fenice




Paul ÉluardPaul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 18 novembre 1952), poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale.


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