DAVID MARIA TUROLDO
DIRMI GELOSO
Dirmi geloso è inutile,
non sopporta catene l'Amore.
Invidia invece mi rode
perché a me non hai dato
come a loro il dono
di lasciarmi amare:
essere amato nel modo
che tu solo ami:
rovinoso
e senza rimedio.
(da Nel segno del Tau, Scheiwiller, 1988)
.
“Non so se altri passino / per uguali gorghi / di vertigini (…) / e tu / perduto nell’illimite”: la fede di David Maria Turoldo è un continuo ricercare, è una domanda perpetua che non riesce ad avere risposta. Toccano “ad altri, ad altri i divini / giochi per i campi, e i lauti / banchetti e le notti / di magia…” tanto da renderlo quasi invidioso di quelli che invece si sentono pienamente amati.
JAN TOOROP, "DESIDERIO E GRATIFICAZIONE"
.
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LA FRASE DEL GIORNO
Pare che Dio sia una consonante // e neppure quale /tu sai…
DAVID MARIA TUROLDO, O sensi miei
David Maria Turoldo, al secolo Giuseppe Turoldo (Coderno, 22 novembre 1916 – Milano, 6 febbraio 1992), presbitero, teologo, filosofo, scrittore e poeta italiano, membro dell'Ordine dei servi di Maria. Fu sostenitore delle istanze di rinnovamento culturale e religioso della Chiesa, di ispirazione conciliare.
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