VELIMIR CHLÉBNIKOV
PREPOSTO AL SERVIZIO DELLE STELLE
Preposto al servizio delle stelle,
Io giro, come una ruota,
Che s'invola all'istante sull’abisso,
Che finisce sull'orlo del precipizio,
Io imparo le parole.
1907
(da Insegnante e allievo, 1912 - Traduzione di Maria Pia Pagani)
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“Preposto al servizio delle stelle” è naturalmente il poeta, capace di elevarsi e di guardare al di là dell’abisso, di scorgere nell’universo sconfinato quello che va interpretato e compreso. Il futurista russo Velimir Chlébnikov si immagina così, consapevole che “ancora una volta, ancora una volta / io per voi / sono stella”.
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KAZIMIR MALEVIČ, “LA SMERIGLIATRICE DI COLTELLI O PRINCIPIO DELLO SCINTILLIO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Vedete, io sono così. sono caduto da una nuvola, molto male mi hanno arrecato perché ero diverso, non affabile sempre, non amato in ogni dove..
VELIMIR CHLÉBNIKOV
Velimir Chlébnikov, pseudonimo di Viktor Vladimirovič Chlebnikov (Oblast' di Astrachan', 9 novembre 1885 – Santalovo, 28 giugno 1922), poeta russo, uno dei principali esponenti del Futurismo. Nei suoi versi abbondano le sperimentazioni linguistiche e i neologismi, tanto che diede vita a una lingua poetica detta zaum.
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