domenica 26 luglio 2020

Un’altra bocca


JULIO CORTÁZAR

AFTER SUCH PLEASURES

Questa notte, cercando la tua bocca in un’altra bocca
quasi credendoci, perché così da cieco è questo fiume
che attira nella donna e mi sommerge fra le sue palpebre
che tristezza nuotare infine verso la riva del sopore
sapendo che il sopore è questo schiavo ignobile
che accetta le monete false, le fa circolare sorridendo.

Scordata purezza, come vorrei riscattare
questo dolore di Buenos Aires, questa attesa senza pause né speranza.
Solo nella mia casa aperta sul porto
un’altra volta incominciare ad amarti
un’altra volta incontrarti al caffè
la mattina senza che tante cose irrinunciabili
fossero accadute
e non dovermi accontentare di questo oblio che sale
verso il nulla, per cancellare dalla lavagna i tuoi pupazzetti
e non ritrovarmi soltanto una finestra senza stelle.


(da Salvo il crepuscolo, 1984 - Traduzione di Federico Guerrini)

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L’illusione trasforma il sogno nel rimpianto di aver ceduto a un’avventura amorosa che potrebbe relegare per sempre nel passato l’altro amore, quello vero. Così il poeta argentino Julio Cortázar si ritrova tra le mani soltanto monete false, la dolceamara nostalgia per un tempo andato, per un’innocenza perduta, nella continua lotta contro il nulla e l’oblio.

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EDWARD HOPPER, "ESCURSIONE NELLA FILOSOFIA"

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LA FRASE DEL GIORNO
Si può uccidere tutto meno la nostalgia, la portiamo nel colore degli occhi, in ogni amore, in tutto ciò che profondamente tormenta e libera e inganna.
JULIO CORTÁZAR, Rayuela




Julio Cortázar, all'anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte (Ixelles, Belgio, 26 agosto 1914 – Parigi, 12 febbraio 1984), scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, maestro del racconto, particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica, del mistero.


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