mercoledì 15 luglio 2020

Eliso d’ombre



FËDOR TJUTČEV

ELISO D’OMBRE È QUESTA ANIMA MIA

Eliso d’ombre è questa anima mia,
d’ombre mute, incantevoli, radiose,
nei pensieri del nostro prepotente
tempo, in gioie e dolori, senza parte.

Eliso d’ombre, anima mia,
che corre tra la vita e te? Tra voi,
larve d’andati, di migliori giorni,
e questa folla senza cuore?...


1836


(da Poesie, Adelphi, 2011 - Traduzione di Tommaso Landolfi)

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L’Eliso è il luogo ridente dove tra verdi prati e vallate boschive vivono i beati secondo gli antichi pagani: lì continuano a coltivare gli studi e di svaghi del mondo terreno. Il poeta russo Fëdor Tjutčev, che ama muoversi nella natura, espressione del Cosmo in contrasto con il Caos, trova dentro di sé il suo Eliso, in un susseguirsi di ricordi.

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EDWARD HOPPER, "LE OMBRE DELLA NOTTE"

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LA FRASE DEL GIORNO
Taci, appartati e nascondi / i tuoi sentimenti e i tuoi sogni, / e lascia che nella profonda anima / essi si innalzino e tramontino / silenziosamente, come stelle nella notte. / Contempla e taci.
FËDOR TJUTČEV, Poesie




Fëdor Ivanovič Tjutčev (Ovstug, 5 dicembre 1803 - Carskoe Selo, 27 luglio 1873), poeta e scrittore russo. Fu diplomatico per 22 anni, anche a Torino, e a Monaco, dove conobbe Heine e Schelling. Non si curò dei propri versi, che furono scoperti dai simbolisti russi a inizio Novecento.


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