ANA BLANDIANA
LA PATRIA DELL’INQUIETUDINE
La patria dell’inquietudine è qui
Disposta a ripensarci
Da un momento all’altro
E tuttavia non desiste dall’attendere
Qualcosa d’indefinito.
La patria è qui,
Fra queste pareti
A pochi metri l’una dall’altra,
E neppure in tutto lo spazio che le separa,
Ma solo sul tavolo cosparso di fogli e di matite
Pronte a scattare in piedi e mettersi a scrivere,
Scheletri di vecchie penne rianimatesi all’improvviso
Da tempo inutilizzate, dall’inchiostro rinsecchito,
Che scivolano frenetiche sulla carta
Senza lasciare traccia…
La patria dell’inquietudine è qui:
Riuscirò mai un giorno
A decifrare le tracce che non si vedono,
Ma che io so che esistono e che aspettano
Che le passi in bella copia
Nella mia patria A4?
(da La mia patria A4, Aracne, 2015 - Traduzione di Mauro Barindi)
..
//DIPINTO DI VLADIMIR KUSH
.LA FRASE DEL GIORNO
E di me stessa il ricordo rivibra / – Nella luminosa cripta a mo’ di vocabolario –, / Come un insetto rappreso nell’ambra.
ANA BLANDIANA, La mia patria A4
Ana Blandiana, pseudonimo di Otilia Valeria Coman (Timișoara, 25 marzo 1942), poetessa romena, sostenitrice dei diritti civili in Romania .Prima della rivoluzione del 1989, famosa dissidente e sostenitrice dei diritti dell'uomo, ebbe il coraggio di contestare in numerose interviste e dichiarazioni pubbliche il dittatore Nicolae Ceaușescu.
Nessun commento:
Posta un commento