FRANCO FORTINI
LE PICCOLE PIANTE
Le piccole piante mi vengono incontro e mi dicono:
«Tu, lo sappiamo, nulla puoi fare per noi.
Ma se vorrai entreremo nella tua stanza,
rami e radici fra le carte avranno scampo».
Ho detto di sì a quella loro domanda
e il gregge di foglie ora è qui che mi guarda.
Con le foreste riposerò e le erbe sfinite,
vinte innumerabili armate che mi difendono.
(da Composita solvantur, Einaudi, 1994)
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“Queste foglie d’aceri e questa luce / mi rammentano che una volta sono stato / visitatore d’un santuario, viaggiando la Cina. /(…) / Indulgo ai cortili perfetti”: diventa un cortile anche la poesia nella raccolta-testamento di Franco Fortini, le piante si impossessano di ogni cosa, ricoprono tutto come una tomba vegetale.
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IMMAGINE DA PINTEREST
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LA FRASE DEL GIORNO
Chi gli agi fugge per amar naufragi? / A chi, più del riposo, il viaggio piace / E il lungo errare è più dolce del porto?
FRANCO FORTINI, Composita solvantur
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