domenica 20 ottobre 2019

Questa città


MISUZU KANEKO

BELLA CITTÀ

All’improvviso ricordo questa città:
i tetti rossi lungo la riva del fiume.

E nelle acque azzurre di questo grande fiume,
una vela bianca che si muoveva silenziosa.

Tra l'erba sulla riva del fiume
un giovane artista guardava
l'acqua, distratto.

E io? Io cosa facevo?
Quando ci penso, non posso ricordarlo,
mi rendo conto che era l’illustrazione  di un libro preso in prestito.


(da Sei un’eco? La poesia perduta di Misuzu Kaneko, 2016)

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La poetessa giapponese Misuzu Kaneko, paragonata per certi versi a Christina Rossetti, dipinge i suoi versi destinati ai bambini con una delicatezza di fondo tipicamente nipponica: da questa descrizione di uno scorcio di fiume esce un paesaggio onirico, fiabesco, rivelato soltanto nell’ultimo verso.

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HIROSHIGE UTAGAWA, "YUTA SETA"

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LA FRASE DEL GIORNO
Non puoi vederle, ma sono lì. / Le cose invisibili sono ancora lì.
MISUZU KANEKO, Sei un’eco?




Misuzu Kaneko nata Teru Kaneko (Nagato, 11 aprile 1903 – Senzaki, 10 marzo 1930), poetessa giapponese. Esordì come scrittrice di poesie per bambini quando era impiegata in una libreria di Shimonoseki ottenendo un grande successo. Dimenticata per anni dopo il suicidio, fu riscoperta nel 1966 dal poeta Setsuo Yazaki che curò la riedizione dei suoi testi.


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