MISUZU KANEKO
LA LUCE DELLA LAMPADINA
La nostra gita scolastica in treno, quel giorno.
qualcuno cantava
il maestro rideva.
Al tramonto, dietro il finestrino,
qualcosa sfavillava,
come un bengala che si spegne.
Era la luce di una lampadina.
L’ho fissata a lungo e, sotto,
ho visto il viso di mia madre.
In treno di ritorno dalle colline,
qualcuno cantava.
(da Sei un’eco? La poesia perduta di Misuzu Kaneko, 2016)
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In questi versi della poetessa Misuzu Kaneko si respira quell’atmosfera tipicamente giapponese che si può trovare nei film di animazione di Hayao Miyazaki o di Makoto Shinkai. La luce della lampadina nel tramonto è come una rivelazione improvvisa, un piccolo bagliore che apre la scatola della memoria.
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FOTOGRAMMA DA “LE VOCI DI UNA STELLA LONTANA” DI MAKOTO SHINKAI
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LA FRASE DEL GIORNO
Che bello sarebbe / se si versassero risate / come si versano le lacrime.
MISUZU KANEKO, Sei un’eco?
Misuzu Kaneko nata Teru Kaneko (Nagato, 11 aprile 1903 – Senzaki, 10 marzo 1930), poetessa giapponese. Esordì come scrittrice di poesie per bambini quando era impiegata in una libreria di Shimonoseki ottenendo un grande successo. Dimenticata per anni dopo il suicidio, fu riscoperta nel 1966 dal poeta Setsuo Yazaki che curò la riedizione dei suoi testi.
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