lunedì 14 gennaio 2019

Col suo pigolio


ALDA MERINI

L’UCCELLO DI FUOCO

L’uccello di fuoco
della mia mente malata,
questo passero grigio
che abita nel profondo
e col suo pigolio
sempre mi fa tremare
perché pare indifeso,
bisognoso d’amore,
qualche volta ha una voce
così tenera e nuova
che sotto il suo trionfo
detto la poesia.

(da La Terra Santa e altre poesie, Lacaita, 1984)

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La poetessa milanese Alda Merini, dopo la pubblicazione di Tu sei Pietro nel 1962, visse un difficile ventennio di  silenzio e di isolamento in cui fu ricoverata per lunghi periodi nell'Ospedale Psichiatrico "Paolo Pini" di Milano a causa di un disturbo bipolare. Eppure, come analogamente capitato a un’altra poetessa, Margherita Guidacci (“Sono una poetessa: una farfalla, un essere / delicato, con le ali. / Se le strappate, mi torcerò sulla terra, / ma non per questo potrò diventare / una lieta e disciplinata formica”) trova forse in questa sua “diversità”la luce della poesia.

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Fenice

IMMAGINE © SNIPVIEW

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LA FRASE DEL GIORNO
È un filosofo puro il poeta, che va sulle montagne a cogliere l’ultima stella.
ALDA MERINI




Alda Giuseppina Angela Merini (Milano, 21 marzo 1931 - 1º novembre 2009),  poetessa, aforista e scrittrice italiana. Vide pubblicate le prime poesie a diciannove anni. L’amore agitato con Giorgio Manganelli riportò alla luce i disagi psichici: dal 1965 al 1972 fu internata in ospedale psichiatrico. Dimessa, visse nella sua casa sui Navigli, spesso in stato di emarginazione, circondandosi di artisti.


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