ROBERT LOWELL
QUI CI PRENDEMMO IL NOSTRO PARADISO
Qui ci prendemmo il nostro paradiso –
se non qui dove, amore?
Queste tre settimane il tempo
ha accumulato vapore
come lo specchio di un bagno:
colline, vacche, le collinette delle talpe,
un entroterra senza oceano…
il raccolto
che fischiamo dall’erba.
La quercia fulminata che ha perso
un ramo di una tonnellata
scuote ancora le sue foglie verdi
e prende la luce,
come se fosse viva.
Lo si sopporta? in natura
da seme a pula senza tragedia?
La follia viene da qualche cosa –
il presente, sì,
vi siamo dentro;
è l’infezione
delle cose passate…
la carta crepitante dell’Atlantico
che non sento da tre anni.
Perché si ama una donna
più delle donne?
(da Giorno per giorno, 1977 - Traduzione di Francesco Rognoni)
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Questi versi dello scrittore statunitense Robert Lowell sono destinati al suo ultimo amore, la ventinovenne autrice inglese Lady Caroline Blackwood, con la quale intrecciò una relazione a partire dal 1970, dopo essersi separato dalla seconda moglie. È un carpe diem abbastanza nihilista in cui il luogo e il tempo assumono rilevanza tanto da diventare un Eden terrestre di tre settimane.
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FOTOGRAFIA © POPSUGAR
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LA FRASE DEL GIORNO
Una porzione di Paradiso è ancora sulla terra, / e l’Eden rivive nel primo bacio d’amore.
GEORGE GORDON BYRON, Ore d’ozio
Robert Traill Spence IV Lowell (Boston, 1º marzo 1917 – New York, 12 settembre 1977), poeta e saggista statunitense, è considerato il fondatore della poesia confessionale. Vincitore di due Premi Pulitzer per la poesia, è stato designato poeta laureato dalla Biblioteca del Congresso nel 1946.
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