martedì 6 febbraio 2018

Sebbene il gelsomino non esista


MEIRA DELMAR

PROFUMO

Ti ho ancora, amore,
come se mai
mi avessi lasciato.

Le tue mani percorrono
dolcemente il mio viso,
e sento la tua voce in un
                  sussurro
sfiorarmi l'orecchio.

Ti ho ancora
e penso al profumo
che di nuovo mi ferisce
sebbene il gelsomino non esista
.

(da Qualcuno passa, 1998)

.

Quel profumo che “di nuovo ferisce” la poetessa colombiana Meira Delmar è quello dolce e amaro del ricordo, della nostalgia che si trasforma in un’acre malinconia. È allora che “Il tempo, fermato, trabocca / come un fiume d’oro. / E lascia scorgere sul suo fondale / chissà quali cose dimenticate. // La sera in cui non sei… la sera in cui ti desidero”.

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Paulsen

DIPINTO DI JON BOE PAULSEN

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LA FRASE DEL GIORNO
Il tempo si ferma svelato / ai confini del ricordo d’amore / che accende il cuore quando lo sfiora.
MEIRA DELMAR




Olga Isabel Chams Eljach (Barranquilla, 21 aprile 1922 - 18 marzo 2009),  poetessa colombiana di origini libanesi, sin dal 1937 usò lo pseudonimo Meira Delmar. Professoressa di Storia dell’Arte e Letteratura, diresse per molti anni la Biblioteca Pubblica dell’Atlantico. Le sue poesie sono caratterizzate da una sensualità di fondo.


2 commenti:

EB ha detto...

La vista, il tatto, l'olfatto...Miracolo dei versi, la libertà di scivolare da un senso all'altro, coinvolgere l'intero essere e poi svanire dissolvendosi.

DR ha detto...

La poesia è il paradiso della sinestesia, miscela di sensi e sensazioni.