JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
LUCE TU
Luce verticale,
luce tu;
alta luce tu,
luce oro;
luce vibrante,
luce, tu.
E io la nera, cieca, sorda muta ombra orizzontale.
(Luz tú, da La stagione totale, 1915 – Traduzione di Francesco Tentori Montalto)
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È praticamente una poesia visiva, pur non essendolo, questa del Premio Nobel spagnolo Juan Ramón Jiménez: la luce sembra davvero scendere dal cielo con quei versicoli, e l’ombra orizzontale dell’uomo sembra proprio allungarsi sulla terra nel lungo verso finale. Basta già quello a definire l’essenza della poesia, la condizione umana davanti all’universo, la distinzione tra anima e corpo, la mortalità di fronte all’eternità.
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FOTOGRAFIA © SHANNON STAPLETON/REUTERS
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LA FRASE DEL GIORNO
L’anima raggiunge tutto! / Ma non occorre muoversi, sta già nel tutto!
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo
Juan Ramón Jiménez (Palos de Moguer, 24 dicembre 1881 - San Juan, Portorico, 29 maggio 1958), poeta spagnolo premiato con il Nobel nel 1956, fu uno dei principali esponenti della Generazione del ’14 e del Modernismo. La sua ricerca poetica lo portò a privilegiare la poesia nuda ed essenziale, fatta solo di immagine e di parola al di là della musicalità esteriore.
4 commenti:
Visione nitida in bianco e nero..
Sarebbe molto bello potervi abbinare anche il testo originale così da apprezzarne la musicalità.
Ho aggiunto il link dove è possibile leggere il testo originale.
Grazie
Che Meraviglia ! Poesia ovunque ed assenza di parola io!
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