GHIANNIS RITSOS
RINVIO CALCOLATO
Bella esce dal porto la nave. Il fumo rosa
nella polvere d'oro della sera. Dunque,
per quante volte ti abbiano rifiutato o tu abbia rifiutato,
una casa bianca sul colle chiede il tuo sguardo,
un bambino si bagna i piedi in mare sorridendo,
un uccello di notte canta anche per te.
Dunque, rinviamo di nuovo; incoroniamo
sul vetro incrinato questa piccola farfalla.
Karlòvasi (Samo), 29.VI.87
(Da Molto tardi nella notte , 1991 - Traduzione di Nicola Crocetti
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È “molto tardi nella notte” per il poeta greco Ghiannis Ritsos: sente che la fine non potrà tardare ancora a lungo, ma intanto decide che non è ancora il momento, si gode la bellezza dell’estate sull’Egeo a Karlovasi, comune dell’isola di Samo: «Vorrei / mietere ancora una volta con la falce sottile della luna / una spiga matura. Rimanere sulla soglia a guardare / masticando il grano, un chicco dopo l’altro, con gli incisivi / ammirando e benedicendo questo mondo che lascio, / ammirando anche Colui che sale il colle nel tramonto dorato».
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DIPINTO DI PAULINE ADAMS
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LA FRASE DEL GIORNO
Questi bei giorni di sole sottraggono ogni argomento alla tristezza.
GHIANNIS RITSOS, Molto tardi nella notte
Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990), poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia.
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