venerdì 26 dicembre 2008

Trent'anni di Dakar


Non è solo sport la "Dakar", anzi quello è forse il suo aspetto marginale: è avventura, è scoperta di mondi differenti, in particolar modo l'Africa profonda, il suo odore di spezie, le notti fredde e i giorni bollenti dei deserti. In una parola sola, questo particolarissimo rally riservato ad auto, moto e camion è un "mito".

Era il 26 dicembre del 1978 quando partì la prima edizione, dal Trocadero di Parigi, ed il suo nome allora era "Parigi-Dakar" ed aveva già in quell'accorpamento dei nomi di due città lontane qualcosa di epico, rimandava alla "Parigi-Pechino". Quell'anno si radunarono 182 equipaggi: il percorso, voluto dal fondatore Thierry Sabine, si concludeva nel Senegal, a Dakar, dopo 10.000 chilometri di dune, sudore e odore di olio per motori e carburante.

Nel corso di questi trent'anni la situazione è molto cambiata: se le polemiche sulla pericolosità del rally non sono riuscite a minarne lo svolgimento neanche dopo la morte durante la gara del fondatore stesso - e di ben 24 piloti, tra i quali l'italiano Fabrizio Meoni, vincitore nel 2001 e 2002 - i mutamenti politici ed economici e l'escalation del terrorismo internazionale hanno costretto gli organizzatori a spostare il punto di arrivo (Città del Capo) o di partenza (Granada, Barcellona, Lisbona, la stessa Dakar) senza mai lasciare l'Africa.

Lo scorso anno, alla vigilia di Natale, terroristi di Al Qaeda uccisero quattro turisti in Mauritania, la situazione divenne rischiosa e la "Dakar" fu annullata su pressione del governo francese. La lezione del 1992, quando vi furono attacchi alla carovana con morti e feriti in Ciad da parte della guerriglia, evidentemente era stata salutare.

Quest'anno si cambia, allora: l'Africa viene abbandonata e si migra verso il più ospitale Sudamerica: 820 tra auto, moto e camion sono stati imbarcati a Le Havre su un cargo di 180 metri e trasportati a Zarate, 60 chilometri da Buenos Aires, dove sono giunti il 18 dicembre. La gara, che inizierà il 3 gennaio, seguirà un percorso circolare in 14 tappe attraverso l'Argentina e il Cile, totalizzando 9.578 chilometri. I concorrenti partiranno da Buenos Aires e attraverseranno le Ande, la Patagonia ed il deserto di Atacama, per tornare nella capitale argentina il 17 gennaio.

Invece dei tuareg incontreranno i vigili armati di autovelox: dovranno rispettare il limite di velocità, che è di 110 km/h.




Il logo della Dakar 2009

IL SITO UFFICIALE: Dakar.com


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LA FRASE DEL GIORNO
Fortissimi d'animo, a buon diritto, vanno considerati coloro che, conoscendo chiaramente le difficoltà della situazione, ed apprezzando le delizie della vita, tuttavia, proprio per questo non si ritirano di fronte ai pericoli.
TUCIDIDE, La guerra del Peloponneso

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