giovedì 18 dicembre 2008

La battaglia fantasma di Kalefeld


La storia ama concedere le sue sorprese. Una di queste è venuta alla luce a Kalefeld, un villaggio di settemila abitanti alla base delle montagne dell'Harz, nel cuore della Germania. Dal terreno gli archeologi hanno tratto lance e frecce, pezzi di catapulte, parti di carri: seicento reperti finora recuperati che parlano di una ignota battaglia tra romani e germanici, un migliaio di combattenti per parte.

Scontri ce ne furono: notissima è la battaglia della selva di Teutoburgo che umiliò i romani e diede inizio allo spirito della nazione germanica, quando l'esercito di Arminio decimò le truppe di Varo e diede il via ad una guerra durata sette anni. Ma quell'epico combattimento, che fece gridare ad Augusto “Varo, rendimi le mie legioni!” avvenne nel 9 dopo Cristo. Invece tra i reperti di Kalefeld c'è una moneta dell'imperatore Commodo, che governò tra il 180 e il 192; inoltre c'è un fodero di coltello che può essere stato realizzato solo dopo la fine del II secolo.

La scoperta di questa battaglia ignota, avvenuta non lontano da Kalkriese, presso Osnabruck, sito riconosciuto come sede del combattimento di Teutoburgo, è avvenuta per caso: Rolf Peter Dix, un appassionato dilettante di storia, a luglio mostrò all'archeologa Petra Lönne alcune punte di giavellotto e degli ipposandali - protezioni per le gambe dei cavalli - da lui rinvenuti a Kalefeld nel 2000. Credeva fossero di epoca medievale. L'occhio esperto dell'archeologa li ha invece riconosciuti per romani e ad agosto, in collaborazione con la Freie Universität di Berlino, la Lönne ha dato il via alle ricerche, che sono state favorite dall’ottima conservazione dei reperti: i ricercatori hanno potuto ricostruire le posizioni dei due eserciti e l’itinerario seguito dai romani.

Quello che si credeva vero era in realtà falso: dopo la batosta subita alla selva di Teutoburgo, i romani non si ritirarono completamente dalla Germania centro-settentrionale, ma compirono altri raid in quella regione: la storia deve essere riscritta sulla base di quello che il terreno di Kalefeld restituirà ancora.




Immagine da Caerleon Net



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LA FRASE DEL GIORNO
Nella storia del mondo ci sono avvenimenti misteriosi, ma non insensati.
VLADIMIR SOLOV’ËV, L’idea russa

2 commenti:

GraficWorld ha detto...

Davvero interessante!!! Mi sono aggiunto tra i lettori del tuo blog.Un saluto Dual.

DR ha detto...

Ti ringrazio. Spero tu possa sempre trovare qualcosa di tuo gradimento.
Ricambio il saluto. Daniele