mercoledì 5 luglio 2023

Il mio obbligo di cantare


JOAQUÍN PASOS

GIORNO

Per fare un giorno così pieno di radici
è bastato un albero.
Per inzupparlo nel miele dorato e inebriante
è bastata un’ape.

Accumulo pietre nel caso
ne mancasse una per costruire la torre,
conservo le anfore per quando
il liquido infine si riverserà.

Per fare un volo di nidi itineranti
oggi basta un solo uccello,
Per fare un pesce
oggi basta l'acqua.

Una grande giornata di edifici e costruzione di ponti,
un fecondo muggire di mucche
e segni di pioggia.
Giornata bruna e luminosa che mi ricorda
il mio obbligo di cantare.

(da Poesie di un giovane, 1962)

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“Il mio obbligo di cantare” dice il poeta nicaraguense Joaquín Pasos, la tensione del dire, la necessità, anzi di più, l’urgenza di esprimere con la parola, con il linguaggio che combina i diversi piani della realtà e li associa in immagini, sempre in attesa che la poesia fluisca e pronto a raccoglierne la potenza creatrice.

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HENRI MOSER, "AUTUNNO FAUVISTA"

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   LA  FRASE DEL GIORNO  

Se porto qualcosa da dire, scusatemi, / lungo la bella strada l'ho dimenticato. / Per una svista ho mangiato la schiuma, / perdonatemi, mi sono innamorato.
JOAQUÍN PASOS, Poesie di un giovane

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Joaquín Pasos Argüello (Granada, 14 maggio 1914 – Managua, 20 gennaio 1947),   poeta, drammaturgo e saggista nicaraguense. Membro del movimento d'avanguardia, sostenne la tendenza che divenne nota come " Anti-Parnaso ", a causa della lotta contro le forme parnassiane allora prevalenti.


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