lunedì 10 luglio 2023

Quel che non so spiegare


INGEBORG BACHMANN

SPIEGAMI, AMORE

Leggero si leva il tuo cappello, saluta, si agita nel vento,
nuvole sorridono al tuo capo scoperto,
il tuo cuore ha da fare in altro luogo,
la tua bocca assorbe nuove lingue,
l'erba tremolina prende il sopravvento,
fiori di stelle l'estate accende e spegne,
sollevi il tuo volto accecato dai fiocchi,
ridi e piangi e per te vai in rovina,
cosa può ancora accaderti -

Spiegami, amore!

Con stupore festoso il pavone fa la ruota,
la colomba gonfia il suo collo di piume,
densa di garriti l'aria si dilata,
il maschio d'anatra strilla, la campagna intera s'impregna
di miele selvatico, anche nel parco tranquillo
una polvere dorata circonda ogni aiuola.

Il pesce si fa rosso e supera il suo branco,
tuffandosi nel letto di corallo tra le rocce.
Lo scorpione danza schivo al suono argenteo della sabbia.
Il maggiolino fiuta la bella da lontano;
avessi io i suoi sensi, sentirei
lo scintillio di ali sotto la sua lorica,
e mi incamminerei per fragole lontane.

Spiegami amore!

L’acqua sa di scorrere,
l’onda prende per mano l’onda,
nella vigna il grappolo si gonfia, cade giù, spaccandosi.
Candida la lumaca esce di casa!

Una pietra sa come intenerire l’altra!

Spiegami, amore, quel che non so spiegare:
in questo tempo breve, orribile, dovrò
avere il pensiero solo per compagno?
Nessun affetto conoscere o creare?
Che uno pensi è necessario? La sua mancanza non si avverte?

Tu dici: un altro spirito conta su di noi…
Non mi spiegare. Vedo la salamandra
Guizzare in ogni fuoco.
Non prova brivido e nulla le fa male.

(da Invocazione all’Orsa Maggiore, 1956 – Traduzione di Anna Maria Curci)

.

C’è una bella spiegazione di Christa Wolf riguardo a questa poesia di Ingeborg Bachmann: “Ti senti allo stesso modo? Quanto più sprofondo nella poesia, fino in fondo, che non sento sotto i piedi, tanto più sono catturata dall'irritazione di cui è testimone e che non cerca di risolvere, nel sostenersi, motivarsi reciprocamente e descrivendo i giochi d'amore nella natura”. Il mondo spirituale e il mondo corporale, la psiche e l’eros, la ragione e il sentimento sono piani che devono coesistere e la poetessa austriaca, invischiata in una tormentata relazione a distanza con il poeta Paul Celan, lo sa: la sofferenza dell’io è necessaria per – come dice la Wolf - non “pagare il prezzo dell'invulnerabilità: essere insensibile”.

.

CLAUDE MONET, "CAMPO DI PAPAVERI, ARGENTEUIL, 1875"

.


   LA  FRASE DEL GIORNO  

È vero, sono libera, e in questa libertà, perduta.
INGEBORG BACHMANN, Lettera a Paul Celan




Ingeborg Bachmann, nota anche come Ruth Keller (Klagenfurt, 25 giugno 1926 – Roma, 17 ottobre 1973), poetessa, scrittrice e giornalista austriaca. I motivi ideologici della sua formazione intellettuale (Heidegger, Wittgenstein) si incontrarono con il tema della generazione venuta dopo gli orrori della guerra nella dimensione di un linguaggio spesso tormentato e astruso, ma sempre autentico.


Nessun commento: