giovedì 6 aprile 2023

Quello che non fosti


ÁLVARO MUTIS

CANZONE DELL’EST

Appena dietro l'angolo
un angelo invisibile ti attende;
una nebbia vaga, uno spettro sbiadito
ti dirà alcune parole del passato.
Come acqua irrigua, il tempo
ti scava dentro l’arduo lavorio
di giorni e settimane,
di anni senza nome o memoria.
Dietro l'angolo
continuerà ad aspettare invano
quello che non fosti, quello che morì
dal tanto essere quello che sei.
Non il minimo sospetto
non la più leggera ombra
ti dice cosa avrebbe potuto nascere
da quell'incontro. Eppure
lì c’era la chiave
della tua breve felicità sulla terra.

(da Le opere perdute, 1965)

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Così, come laviamo il corpo dovremmo lavare il destino, cambiare vita come cambiamo biancheria” scrive Fernando Pessoa nel Libro dell’inquietudine. Difficile. Impossibile addirittura, ci dice il poeta colombiano Álvaro Mutis, pur consapevole che siamo noi stessi gli artefici del nostro destino, ma che siamo altresì tranquilli e abitudinari, pavidi e codardi quando non colpevolmente dissennati.

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RAFAL OLBINSKI, "FERROVIA A CAVALLI"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Impara, soprattutto, a diffidare della memoria. Ciò che pensiamo di ricordare è completamente estraneo e diverso da ciò che è realmente accaduto.
ÁLVARO MUTIS, La neve dell’ammiraglio

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Álvaro Mutis Jaramillo (Bogotà, 25 agosto 1923 – Città del Messico, 22 settembre 2013), scrittore e poeta colombiano naturalizzato messicano. Le sue opere, dal linguaggio incisivo, ricco di immagini e fortemente metaforico, hanno come protagonista il marinaio Maqroll, sorta di alter ego dell'autore.


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