sabato 15 aprile 2023

Settanta balconi


BALDOMERO FERNÁNDEZ

SETTANTA BALCONI E NESSUN FIORE

Questa casa ha settanta balconi
Settanta balconi e nessun fiore.
Che succede a chi vi abita, Signore?
Odiano il profumo, odiano il colore?

La nuda pietra della tristezza
- che tristezza gli oscuri balconi
E non c’è in casa una sposa promessa?
O qualche poeta pieno di illusioni?

Nessuno dietro i vetri vuol guardare
la minuscola copia di un giardino?
le rose sulle pietre rampicare,
sull’inferriata aprirsi un gelsomino?

Se non amano le piante nemmeno gli uccelli,
né la musica, le rime, l’amore.
Non si udrà mai un bacio, mai una tastiera…

Settanta balconi e nessun fiore!

(da Città, 1917)

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“Poeta di Buenos Aires”, considerato suo maestro da Mario Benedetti, ammirato da Jorge Luis Borges che ne studiò la capacità “rivoluzionaria nel 1915” di descrivere i quartieri cittadini, Baldomero Fernández è conosciuto soprattutto per questa poesia, certamente semplice ma allo stesso tempo accattivante e rivelatrice delle doti di osservatore e di “poeta camminatore” dai tratti di ozioso e allegro flâneur. La casa descritta, edificata nel 1908 dagli architetti Mallet e Dunant, esiste ancora, si trova all’angolo tra l’Avenida Corrientes e l’Avenida Pueyrredón, nella zona centrale del quartiere Balvanera. Di fronte sorgeva il caffè El Paulista, che Baldomero Fernández amava frequentare.

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FOTOGRAFIA  © PATSYBUENOSAIRES/TRIPADVISOR

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  LA FRASE DEL GIORNO  

I fiori sono mani che aspettano qualcosa dal cielo.
RAMÓN GÓMEZ DE LA SERNA, Greguerías

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Baldomero Fernández Moreno (Buenos Aires, 15 novembre 1886 - 7 giugno 1950), poeta e medico rurale argentino. La sua poesia, universale e profondamente nazionale allo stesso tempo, ha immortalato l'estetica dei quartieri di Buenos Aires e la calda placidità delle province e le loro caratteristiche rurali.


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