domenica 30 aprile 2023

Occhi tinti di azzurro


MISUZU KANEKO

FIORELLINI AZZURRO CIELO

Ascoltate bene,
fiorellini azzurro cielo,

Tempo fa
c'era da queste parti
una bambina carina dagli occhi scuri
che guardava sempre il cielo
come faccio io in questo momento.

Tutto il giorno
il cielo azzurro si rifletteva nei suoi occhi
finché non divennero i fiorellini
che ora guardano il cielo.

Se quello che dico è vero,
i fiori
dovrebbero sapere del cielo vero
più dei saggi maestri.

Guardo sempre il cielo
e penso molte cose.
Ma cosa sia reale e vero non lo so,
solo che guardano e lo sanno.

I fiori saggi non dicono nulla,
continuano a guardare il cielo.
E quegli occhi tinti di azzurro
non si stancano mai di guardare.

(da Opere complete, 1984)

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"I fiori sono mani che aspettano qualcosa dal cielo" scrisse l'aforista spagnolo Ramón Gómez de la Serna: quello che pensò anche la poetessa giapponese Misuzu Kaneko in questa delicatissima poesia sulla Nemophila blu, un piccolo fiore azzurro che riempie interi campi in Giappone, trasformandoli tra aprile e maggio in vaste distese azzurre.

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FOTOGRAFIA  NYAN8/PIXABAY

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Per quanto apra le mie braccia / non posso alzarmi fino al cielo.
MISUZU KANEKO, Sei un’eco?




Misuzu Kaneko nata Teru Kaneko (Nagato, 11 aprile 1903 – Senzaki, 10 marzo 1930), poetessa giapponese. Esordì come scrittrice di poesie per bambini quando era impiegata in una libreria di Shimonoseki ottenendo un grande successo. Dimenticata per anni dopo il suicidio, fu riscoperta nel 1966 dal poeta Setsuo Yazaki che curò la riedizione dei suoi testi.


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