mercoledì 23 febbraio 2022

Uno di quei poveri santi


VINCENZO CARDARELLI

HOMO SUM

Io pago tutto.
Non c’è peccato
ch’io non abbia finora
debitamente scontato.
Ho un organismo vitale
che vuole, contrariamente
al Diavolo di Goethe,
vuole il Bene e fa il Male.
Pensate quale puntualità
e che liste di conti da saldare.
Ai messi del Signore
l’uscio della mia casa è sempre aperto.
E spesso delle loro intimazioni,
prevenendole,
io stesso senz’attenderli
mi faccio esecutore.
Sì che quand’essi giungono
ritto sull’uscio lo fermo
e li rimando dicendo:
Amici, sono anch’io
cursore e complice di Dio.
Che dunque venite a fare
se il debito è già pagato ?
Forse è perciò che una donna cattiva
suole dire celiando
ch’io sono un santo e innanzi di morire
farò miracoli.
Talvolta infatti io mi vedo come uno
di quei poveri santi
che sulle tele delle sacrestie
stanno in adorazione della Vergine,
inutilmente aspettando
un suo sguardo.
Ma vi dico, in verità,
che volentieri darei, se pur l’avessi,
una tanto gloriosa vocazione
per un poco d’allegra umanità.

(da Poesie, Mondadori, 1960)

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“Io sono un cinico che ha fede in quel che fa” scrisse Vincenzo Cardarelli. Quello che “vuole il Bene e fa il Male”, si direbbe da questa poesia nuda in cui con echi decadenti e una disposizione d’animo malinconica fa emergere la profondità dei sentimenti e il dualismo tra realtà e pensiero traendo un bilancio analitico della propria vita e riconoscendosi   nell’inquietudine di quella umanità che fece dire a Terenzio nell’Heautontimorumenos, commedia rappresentata nel 163 avanti Cristo: “Homo sum, humani nihil mihi alienum puto” - Sono un uomo - niente di ciò che è umano ritengo a me estraneo.

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LEONARDO DA VINCI, "UOMO VITRUVIANO"

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LA FRASE DEL GIORNO.
La vita io l’ho castigata vivendola.
VINCENZO CARDARELLI, Poesie




Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959), poeta, scrittore e giornalista italiano. Sorta dall’Avanguardia degli Anni Dieci, la sua poetica rivela influssi dell’espressionismo linguistico e del frammentismo, ad esprimere  temi come lo sradicamento, il viaggio, l'adolescenza, la perdita di identità.


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