lunedì 21 febbraio 2022

Guardatemi almeno


GUTIERRE DE CETINA

OCCHI CHIARI, SERENI

Occhi chiari, sereni,
se da un dolce sguardo siete lodati,
perché se mi guardate, mi guardate adirati?
Se quanto più amorosi
più belli sembrate a chi vi ammira,
non mi guardate con ira
per non sembrare meno fascinosi.
Oh, tormenti furiosi!
Occhi chiari, sereni,
se così mi guardate, guardatemi almeno
!

(Ojos claros, serenos, da Opere, 1895)

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Gutierre de Cetina, poeta cinquecentesco conosciuto ai suoi tempi come l’Anacreonte spagnolo, è conosciuto soprattutto per i dieci versi di questo madrigale, di cui è chiara l’influenza dei petrarchisti italiani. Gutierre fu soldato sotto Carlo V in Germania e in Italia, a Trento e a Vigevano, dove conobbe Laura Gonzaga, alla cui altera bellezza è dedicata la poesia.

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LAVINIA FONTANA, "LAURA GONZAGA IN VERDE"

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LA FRASE DEL GIORNO
Veleno che con gli occhi si beve, / dura prigione gradita al pensiero / aspra corda d’oro, dolce tormento, / confusione di follia e piacere.
GUTIERRE DE CETINA, Opere




Gutierre de Cetina (Siviglia, 1520 – Puebla de Los Angeles, Messico, 1557), poeta spagnolo del Rinascimento. Soldato con Carlo V in Italia e Germania, approdò nei territori della Nuova Spagna, morendo in duello in Messico. Appartenente alla scuola italiana iniziata da Boscán, si dedicò a versi petrarchisti il cui soggetto principale è l’amore.


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