RUBÉN SEVLEVER
VESPERALE
Pallidi monasteri di luce,
lente cascate in giallo declinare
inondano le vie;
il fogliame ancora caldo si insinua nel sogno.
La sinfonia di grigi in opache cornici
sottintende gli alberi, i giardini nascosti,
gli alti portali.
(da Poesie scelte e altri scritti, 2012)
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C’è un’ora del giorno che avvolge ogni cosa con il suo calore dorato – prima del tramonto, quando il sole è basso, soprattutto in questi giorni d’inverno – quella che gli anglosassoni chiamano “the golden hour”, l’ora d’oro che sembra accarezzare le case con la sua luminosità riflessa. È in questa atmosfera magica che è immerso il poeta argentino Rubén Sevlever.
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FOTOGRAFIA © MICHAEL MATTI/FLICKR
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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è una tessitura di cose indicibili.
RUBÉN SEVLEVER, Poesie scelte e altri scritti
Rubén Sevlever (Rosario, 1932 – 2011), poeta argentino. Direttore della rivista Pausa, nel 1960 aprì la libreria Aries, che divenne un centro culturale e poetico. La sua poesia, fortemente astratta, cerca continuamente di eludere il tempo umano per eternizzarsi in un tempo proprio.
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