martedì 8 febbraio 2022

Centenario di Erika Burkart


Erika Burkart, considerata la più grande poetessa svizzera di lingua tedesca del Novecento, nasceva l’8 febbraio di cento anni fa ad Aarau, nel cantone dell’Argovia. La sua poesia è una ricerca dell’armonia perduta dell’universo e infatti la natura con la sua forza cosmica vi occupa uno spazio rilevante, assurgendo a coprotagonista e inserendo nella tradizione tedesca della “Naturlyrik” il tema dello strappo, della frattura, che nega l’idillio del paradiso perduto.

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FOTOGRAFIA © ERNST HALTER

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GLI ALBERI DEI POETI

Amici leali,
compagni di strada, quando nessuno
più viene con noi; sono caduti:
il pioppo di Rilke, le querce di Hölderlin,
i noci del giovane Werther,
i salici di Joseph Roth nella palude.

Ma gli alberi di fumo di Celan,
non potranno cadere.
Si levano per ogni dove
sono cresciuti in cielo,
crescono -
Lui li ha visti, perché noi li vediamo.

(da Movimento lento, 2002 – Traduzione di Zweifel Azzone)

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PRESSO GLI ALBERI

Dove il tiglio e l’abete
ti erano fratelli,
la foglia cresceva in mano,
la foglia simile a un cuore,
Fratello Tiglio! – Aghi negli aghi
si specchiavano tiglio e abete.

Vagando su spighe e su neve
la campana trovava la via di casa,
le cui finestre erano occhi
sopra gli alberi, che mi
riconoscevano,
quando tornavo a casa da lontano.

Corone di rami
crescevano agli alberi;
nella loro ombra protettiva
la donna rimpiccioliva, piena di sensazioni,
poggiata contro il ceppo di un noce,
forma umana,
con il suo corpo sempre più minuto.

Dinanzi alla porta aperta,
che concede accesso agli smarriti e ai morti
della mia vita, spuntano in tardo autunno
nere foglie dalla penombra,
le parole vanno in cerca
del loro senso perduto,
senso e immagine si sovrappongono, trasformati,
in una parola ritrovata.

(da Turno di notte, 2011 – Traduzione di Nino Muzzi)

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Altre poesie di Erika Burkart sul Canto delle Sirene:

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LA FRASE DEL GIORNO
Tutte le parole / ciottoli levigati / sotto le nostre lingue. / Li lascio cadere / lungo il cammino / per ritrovare la strada / che mi riporta a casa.
ERIKA BURKART




Erika Burkart (Aarau, 8 febbraio 1922 – Muri, 14 aprile 2010), scrittrice  e poetessa svizzera. Attenta osservatrice della natura, dal suo eremo di Haus Kapf a Murimoos: coglieva gli elementi naturali per filarli in un tessuto di pensieri e visioni metafisiche.


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