giovedì 10 febbraio 2022

Quella nostalgia


NÂZIM HIKMET
DURANTE TUTTO IL VIAGGIO

Varsavia, 1960

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
e io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell’afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia.

(da Poesie d’amore, Mondadori, 2002 – Traduzione di Joyce Lussu)

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"Adesso il tempo le appare in maniera del tutto diversa; non è più il presente vittorioso che s’impossessa del futuro; è il presente vinto, prigioniero, travolto dal passato":  questa frase da L'ignoranza di Milan Kundera fotografa bene il momento che vive il poeta turco Nâzım Hikmet, esule in viaggio per l'Europa del blocco comunista  dal 1950 al 1963, anno in cui morirà a Mosca.

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LIONEL WALDEN, "IL TRENO DELLA NOTTE"

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LA FRASE DEL GIORNO
Di chi è questo cuore che batte / più forte delle voci e dell'ansito? / È tuo è della città è della notte / o forse è il mio cuore che batte forte?
NÂZIM HIKMET, Poesie




Nâzım Hikmet Ran (Salonicco, 15 gennaio 1902 – Mosca, 3 giugno 1963), poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico, è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna. Considerato sovversivo dal regime, scontò 17 anni di carcere prima dell’esilio nei paesi dell’est europeo.


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