giovedì 20 febbraio 2020

Un amore che urge


ELIO PAGLIARANI

TI DICEVO AL TELEFONO

Ti dicevo al telefono (di cui
più mi prendono le pause, gl’imbarazzi
docili, e se ci udiamo respirare)
ti dicevo al telefono un amore
che urge, e perché.


(da Inventario privato, 1959)

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Una poesia di Elio Pagliarani prima dei tempi della sperimentazione e del Gruppo 63, uno dei classici frammenti che vanno a costituire  un cosmo da cui emerge la vita quotidiana – in questo caso non il lavoro o i rapporti tra le classi – ma l’amore, la situazione sentimentale. E sembra di vederlo farfugliare al telefono, tacere all’improvviso, perdere il filo del discorso, non trovare il coraggio di una parola…

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FOTOGRAFIA © VIDEOBLOCKS

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LA FRASE DEL GIORNO
Ti ho perduta / per troppo amore, come per fame l’affamato / che rovescia la ciotola col tremito.
ELIO PAGLIARANI, Inventario privato




Elio Pagliarani (Viserba, 25 maggio 1927 – Roma, 8 marzo 2012), poeta e critico teatrale italiano. Tra i principali esponenti della neoavanguardia, fu uno dei protagonisti del Gruppo '63, all'interno del quale occupò tuttavia una posizione autonoma e personale. La sua poesia nasce dalla cronaca e dalla vita quotidiana.


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