IVÁN TUBAU
NON SEI QUELLO CHE DICI
«Quella che sei mi distrae da quello che dici»
Pedro Salinas
L’ho scoperto anni fa, a Ibiza: non sei
quella che parla con me come una professoressa,
quella che dice parole come stratigrafia,
sovradimensionare e finalità ludiche,
ma quella che percorre i miei caldi recessi
con una mano sapiente e amorevole sempre bagnata,
quella che impregna la mia lingua con i suoi succhi segreti,
quella che geme con dolcezza, quella che grida molto forte.
(da Il mento di Orce, 1997)
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Siamo tutti così, come la donna amata dal poeta spagnolo Iván Tubau: abbiamo una parte pubblica e una, per così dire, privata, o ancora meglio, intima; abbiamo un volto che indossiamo quando ci poniamo in relazione con il mondo, con il nostro lavoro, con la vita quotidiana, e ne abbiamo un altro che si esprime nella più completa intimità.
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FOTOGRAFIA DA PINTEREST
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LA FRASE DEL GIORNO
Quanto è terribile la vita / di un uomo la cui pelle / nessuno tocca mai.
IVÁN TUBAU, Verranno i mesi con la erre
Iván Tubau Comamala (Barcellona, 17 agosto 1937 – 13 novembre 2016), poeta, giornalista e presentatore televisivo spagnolo. Insegnò giornalismo all’Università Autonoma di Barcellona e scrisse per El Mundo.
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