EUGÉNIO DE ANDRADE
PIATTO DI FICHI
Anche la poesia è figlia
della necessità –
questa che giunge ora,
un po’ fuori tempo,
non ha più la gioia sincera
del sole sulla bocca;
persa la fresca
perlacea pelle adolescente,
è più simile a quei fichi secchi
messi a seccare per molti giorni
che d’inverno si trovano sempre
su un piatto
per mangiarli vicino al fuoco.
(da Rente ao dizer, 1992)
.
FOTOGRAFIA © MAX PIXEL
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Le parole sono la nostra condanna. Con le parole si ama, con le parole si odia. E, irrisione suprema, si ama e si odia con le stesse parole.
EUGÉNIO DE ANDRADE
Eugénio de Andrade, pseudonimo di José Fontinhas Rato (Fundão, 19 gennaio 1923 – Porto, 13 giugno 2005), poeta e scrittore portoghese, tradusse García Lorca, Borges, Saffo e Ritsos. Della sua opera José Saramago disse che è una "poesia del corpo cui si arriva attraverso una depurazione continua”.
Nessun commento:
Posta un commento