venerdì 5 aprile 2019

Ognuno è fedele alla sua posta


ROCCO SCOTELLARO

IL CIELO A BOCCA APERTA

A quest'ora è chiuso il vento
nel versante lungo del Basento.
E le montagne vaniscono.
E il cielo è fisso a bocca aperta.
Si vede una fanciulla nella gabbia
sopra le Murge di Pietrapertosa.
Chi sente il macigno che si sgretola
d'un tratto sulle spalle?
un rumore di serpente
il treno nella valle?
Ognuno è fedele alla sua posta.
Hanno scovato le due cagne
la lepre sul pianoro. Fugge
come lo spirito riconosciuto.

1945

(da È fatto giorno, 1954)

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Il poeta Rocco Scotellaro nel 1945 è a Roma, dove partecipa alle attività politiche del Comitato di Liberazione Nazionale e del Partito Socialista: la lontananza gli fa vedere se possibile ancora più vivide le sue terre lucane con un gusto di neorealismo, degno dei grandissimi film a cavallo del primo dopoguerra, capace di evocare immagini di grande effetto.

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CASTELMEZZANO – FOTOGRAFIA © METEOWEB

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LA FRASE DEL GIORNO
Il paese è vuoto e se alzi gli occhi, l'aria ti prende, hai voglia di goderla, di riempirla di te, quella ti prende nelle braccia sue e si sentono le nenie che hai già sentito.
ROCCO SCOTELLARO, L’uva puttanella




Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), scrittore, poeta e politico italiano impegnato nella lotta per miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei contadini. La sua poesia è caratterizzata da da un'ambientazione pastorale serena, da un'armonia di immagini e visioni che esaltano la vita bucolica.


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