sabato 6 aprile 2019

La lasciai passare



AMADO NERVO

CODARDIA


Passò con sua madre. Che rara bellezza!
Che biondi capelli di grano chiaro!
¡Che ritmo nel passo! Che innata sovranità
di portamento! Che forme sotto il fine tulle!

Passò con sua madre. Voltò la testa:
mi colpì nel profondo il suo sguardo azzurro!

Restai come in estasi… Con urgenza febbrile,
«Seguila!», gridarono all’unisono corpo e anima.

Ma ebbi timore di amare follemente,
di aprire le mie ferite, che sanguinano sempre,
e nonostante tutta la mia sete di dolcezza,
chiudendo gli occhi, la lasciai passare.


(da L’amata immobile, 1920)

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Un titolo più moderno e psicologico di questa poesia del messicano Amado Nervo potrebbe essere”Procedimento di formazione di un rimpianto”: tutti noi ne abbiamo avuto esperienza nella nostra età adolescenziale, tutti noi abbiamo un bagaglio di baci non dati, di occasioni perdute, di amori sognati, di illusioni esplose come bolle di sapone soltanto per la nostra mancanza di coraggio.

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JOAQUIN SOROLLA, “PASSEGGIATA SULLA SPIAGGIA DI MARZO”

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LA FRASE DEL GIORNO
Sempre quando c'è un vuoto nella tua vita, / riempilo d'amore.
AMADO NERVO, Pienezza




Amado Nervo, pseudonimo di Juan Crisóstomo Ruiz de Nervo Ordaz (Tepic, 27  agosto 1870 - Montevideo, Uruguay; 24 maggio 1919), poeta e scrittore messicano, appartenente al movimento modernista. La sua poesia è caratterizzata da un sentimento mistico e dalla malinconia.


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