LEONARDO SINISGALLI
SANTO STEFANO 1946
Vantano i nomi fatui della rosa
ai piedi delle statue le fioraie romane.
Stringo le spine secche sulla proda
ove un giorno spuntò improvviso dall’Erebo
Amore, e accolgo nel vecchio bavero
il fiato che ogni anno si fa più debole.
(da I nuovi Campi Elisi, 1947)
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Un Santo Stefano romano per Leonardo Sinisgalli: passata l’ebbrezza festosa del giorno di Natale, eccolo incamminarsi per le piazze dell’Urbe e comprare fiori che non sono per nessuna amata, anche l’aria sembra all’improvviso essersi fatta più fredda e tagliente per il poeta, inconsolabile malinconico.
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ALEXEI ANTONOV, “COUNTRY ROSE”
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LA FRASE DEL GIORNO
Naturalmente ogni cosa, anche un sasso, / Una rosa potrà bastare al mio cuore.
LEONARDO SINISGALLI, Vidi le Muse
Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta, saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.
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