"Por muito incongruente que possa parecer..."
"Per quanto possa sembrare incongruente..." comincia così il nuovo romanzo del Premio Nobel portoghese José Saramago, intitolato "Il viaggio dell’elefante". Racconta l’epico viaggio di un elefante di nome Salomone da Lisbona a Vienna nel XVI secolo, una storia che affonda le radici in un avvenimento realmente accaduto.
L’autore lusitano, che abita a Lanzarote, nelle Canarie, ha da poco terminato il libro, dopo aver superato una malattia respiratoria che ha fatto addirittura temere per la sua vita. “Questo racconto è quello che ho sempre pensato che doveva essere. La malattia non ha cambiato nulla” scrive Saramago, senza enfatizzare “la situazione dell’autore frustrato dal dolore più forte della sua volontà”. Aggiunge ancora: “Ho scritto i miei tre ultimi libri in una precaria condizione di salute, non certo propizia per sentimenti di allegria. Preferisco dire: se hai qualcosa da scrivere, scrivilo”.
“Il viaggio dell’elefante” uscirà in autunno per i lettori di lingua portoghese, spagnola e catalana e probabilmente nella primavera 2009 in Italia. L’idea del libro, 240 pagine, è venuta a Saramago a Salisburgo, in Austria, quando entrò in un ristorante chiamato appunto “L’elefante”. Sua moglie Pilar del Río, traduttrice per l’edizione spagnola, lo descrive come un libro corale che mescola personaggi che figurano nei libri di storia e figure anonime, gente con la quale i membri della carovana vanno incontrandosi, dividendo con loro dubbi, perplessità, sforzi, e l’armoniosa allegria di un tetto sopra la testa. Una compassionevole solidarietà attraversa l’opera e la contraddistingue, così come l’ironia, il sarcasmo e l’umorismo che lo scrittore usa per salvare se stesso e per far attraversare al lettore il labirinto di umanità in conflitto.
Nel blog di Josè Saramago è possibile leggere un frammento della nuova opera in portoghese, spagnolo e inglese.
Rembrandt, "Studio per un elefante"
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LA FRASE DEL GIORNO
In fondo un segreto è più o meno come la combinazione di una cassaforte, per quanto numerose siano le sequenze, non sono infinite.
JOSÉ SARAMAGO, La caverna
José de Sousa Saramago (Azinhaga, 16 novembre 1922 – Tías, 18 giugno 2010), scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, critico letterario e traduttore portoghese, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1998 perché “con parabole, sostenute dall'immaginazione, dalla compassione e dall'ironia ci permette continuamente di conoscere realtà difficili da interpretare”.
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