Dal 9 agosto ci sarà un blogger d’eccezione sul web: George Orwell. Naturalmente non sarà lo scrittore inglese, morto nel 1950, a tenerlo. “Orwell Diaries”, pubblicherà giornalmente il diario tenuto dall’autore di “1984” e “La fattoria degli animali” tra il 9 agosto 1938 e il 1942.
Il blog, ideato dal Premio Orwell, cesserà quindi le pubblicazioni nel 2012, mantenendo la distanza di settant’anni tra la stesura del testo e la sua divulgazione su “Orwell Diaries”.
La prima parte degli scritti riguarda i prodromi della Seconda Guerra Mondiale, i viaggi in Marocco e le malattie e le ferite dovute alla sua partecipazione alla Guerra di Spagna. Le riflessioni politiche, le meditazioni sul comunismo e sul fascismo, sul ruolo della stampa, appaiono in un taccuino a parte, nel quale lo scrittore inglese iniziò a scrivere dal 9 settembre del 1938.
Il direttore del Premio Orwell, Jean Seaton, spiega: “I diari di Orwell sono una testimonianza di primo piano degli Anni Trenta: disoccupazione, dicerie, fascismo, comunismo e agricoltura. Tutte le questioni in Gran Bretagna e all’estero sono filtrate attraverso lo sguardo appassionato ma imparziale di un grande autore e di un grande uomo”.
I diari saranno pubblicati così per la prima volta nella loro interezza: dagli stralci presentati dal figlio alla BBC appare una prova di grande empatia e di un’acuto senso di osservazione.
Ma non tutti approvano questa iniziativa: “The Guardian” ha scritto: ”Un blog redatto da un morto conta come un vero blog?”
Ma non tutti approvano questa iniziativa: “The Guardian” ha scritto: ”Un blog redatto da un morto conta come un vero blog?”
Mah… A quando il blog di Cesare Pavese o quello di Winston Churchill?
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LA FRASE DEL GIORNO
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
GEORGE ORWELL, 1984
Fotografia © Ceridwen
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LA FRASE DEL GIORNO
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
GEORGE ORWELL, 1984
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