A due anni di distanza dal discusso "Sbucciando la cipolla", in cui rivelava il suo passato da SS, il Premio Nobel tedesco Günter Grass pubblica un nuovo libro, "Die Box" (La camera): il personaggio principale è uno scrittore le cui opere hanno i medesimi titoli delle opere di Grass; i suoi figli, che raccontano la storia, hanno nomi diversi da quelli dei figli di Grass ma svolgono le stesse professioni di quelli veri. È evidente che il lettore in tal modo sarà tentato di vedere nel libro una sorta di autobiografia, quasi un seguito ideale di "Sbucciando la cipolla", oppure una storia di famiglia. A sviare in un certo modo questa idea subentra però l'elemento fantastico: la camera fotografica del titolo che può vedere cose che non sono lì, ma che sono avvenute prima o che avverranno oppure sono soltanto desiderate dai personaggi fotografati.
La fotografia è al centro del romanzo, che è dedicato alla fotografa Maria Rama, presunta proprietaria della camera magica, che rivelò i suoi poteri dopo essere uscita intatta da un bombardamento. La Rama collaborò con Gunter Grass fornendo fotografie per consentire allo scrittore la stesura di "Il rombo" nel 1977.
Da segnalare il passaggio in cui uno dei figli rileva che il padre nella sua opera narrativa ha la tendenza a mescolare le epoche, come fa la stessa camera magica: la chiave di lettura del libro prende spunto da qui, dal fatto di non sapere mai separare quello che è verità da quello che non lo è.
Le aspettative per le vendite del nuovo romanzo di Günter Grass sono molto elevate in Germania: la prima edizione, uscita il 29 agosto, è stata tirata in 150.000 copie. Gli unici delusi, dopo la lettura di "Die Box" sono i giornali: "Die Welt" e "Der Spiegel" speravano di fare polemica come per "Sbucciando la cipolla", ma l'opera si sviluppa solo su un piano domestico e non lascia spazio a scandali da sparare in prima pagina. Il solo gossip possibile è quello sui due matrimoni del Premio Nobel tedesco e di altri suoi amori visti con gli occhi dei suoi otto figli. Se nel romanzo precedente Grass aveva rivelato la colpa di essere stato nazista, qui il suo peccato sono le separazioni e i dolori causati dai divorzi ai figli. Insomma, un romanzo dai toni intimi, che mostra tutta la versatilità dell'autore ottantenne.
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LA FRASE DEL GIORNO
Lo scrittore è un uomo la cui intelligenza non basta per smettere di scrivere.
GUNTER GRASS
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