venerdì 1 dicembre 2023

Poesie per dicembre X


Dicembre chiude l’anno con il suo letargo, con il fermo vegetativo che però trova rinascita nel solstizio, nel “Sole invitto” che lascia presagire il ritorno della luce. Al calendario che si assottiglia, alla neve e ai venditori di Natale del poeta catalano Miquel dels Sants Oliver si oppone il dicembre grigio e piovoso di Jaime Gil de Biedma.

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FOTOGRAFIA © PRATHYUSHA METTUPALLE/PEXELS

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MIQUEL DELS SANTS OLIVER

DICEMBRE

Nel blocco del calendario
rimane l’ultimo mese,
dall'albero centenario
cadono le ultime gemme.

I giorni, come un rosario
si sgranano bianchi e lievi,
verso il nuovo anniversario
sospinti dai venditori.

Come gli anni vanno i secoli,
e come l'albero i boschi:
presente, futuro e passato,

nazioni, evi e culture
che il Tempo spinge a future
immensa prosperità.

(da Poesie, 1910)

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JAIME GIL DE BIEDMA

L’ANNO CATTIVO

Dicembre è questa immagine
della pioggia che scroscia a rotaia di treno,
e diffonde un odore di carbonella e campi.
Dicembre è un giardino, è una piazza
in fondo alla città
a fine di una notte,
e la visione in fuga di porticati.

E gli occhi immensi
– tizzoni spalancati –
nel viso bruno di una
che trema come un passero fradicio.
Ha in mano un paio di scarpe rosse,
eleganti, fiammanti come un uccello
esotico.
Il cielo è nero e grigio
e rosa verso gli orli,
la luce dei lampioni un relitto giallognolo.
A un rovescio di pioggia, io attraverso,
piangendo,
vile come uno straccio, fradicio fino
all’anima.

(da Poesia, n. 200, Dicembre 2005 - Traduzione di Lucia Valori)

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Dicembre alza un calice / di uccelli in esilio. / Sto dormendo, sto sognando / dolci focolari accesi…
SUSAN MARCH

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Miquel dels Sants Oliver i Tolrà (Campanet, 4 maggio 1864 - Barcellona, ​​9 gennaio 1920), giornalista, saggista e poeta catalano. Ideologo del regionalismo, fu membro fondatore dell'Institut d'Estudis Catalans e direttore del Diari di Barcellona e La Vanguardia . Insieme al sacerdote Antoni Maria Alcover , iniziò il recupero del catalano all'inizio del  XX secolo.

Jaime Gil de Biedma y Alba (Barcellona, ​​13 novembre 1929 -  8 gennaio 1990), scrittore spagnolo, considerato uno dei più importanti poeti della seconda metà del XX secolo e della Generazione del 50.Nel suo lavoro ha fatto ricorso al colloquialismo (con se stesso e con i suoi lettori) e all'ironia per evidenziare questioni sociali ed esistenziali.


2 commenti:

Chiara ha detto...

Grazie per il suo mirabile lavoro di ricerca e pubblicazione quotidiana di poesie bellissime .
Chiara dal Friuli:fedele e affezionata lettrice del blog il canto delle sirene.

DR ha detto...

Grazie, Chiara. Il Friuli è sempre nel mio cuore.