sabato 26 novembre 2022

Querce nel sole d’autunno


OLAV H. HAUGE

LA TERRA AZZURRA

Qui sono al sicuro, qui ci sono querce intorno ai muri,
qui scintilla lo stretto tra monti corrosi dal mare.
Se me ne sto in piedi alla finestra
le querce immense hanno
una profonda tonalità oleosa
come un dipinto antico,
sul cielo di smalto azzurro
nubi ritardatarie
si rincorrono dal mare.
Querce nel sole d’autunno!
Terra azzurra, terra di monti, terra di mare
ed ere alle mie spalle
in una festa di colori
e ardore.

Oggi ci sono freddo e fiocchi di neve nell’aria,
i rami nudi si protendono come artigli
verso il caldo e l’ultimo ozono.
Mi inoltro nella terra azzurra
sotto le foglie che cadono.
E un giorno sarà spoglio Yggdrasil.

(da La terra azzurra, Crocetti, 2008 - Traduzione di Fulvio Ferrari)

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Il poeta norvegese Olav H. Hauge va alla ricerca di spazi luminosi: la sua mente irrequieta, il suo cuore turbato cercano la spiritualità attraverso la  sterminata bellezza della natura. La poesia nasce dalla necessità di conoscere, dalla volontà  di vivere in armonia con il mondo naturale: Yggdrasil è l'albero della vita nella mitologia norrena.

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FOTOGRAFIA © OLE HENRIK SKJELSTAD/500PX

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Getta via la tua oscurità e sarai ricco.
OLAV H. HAUGE, La terra azzurra

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Olav Håkonson Hauge (Ulvik, 18 agosto 1908 – 23 maggio 1994), traduttore e poeta norvegese. Giardiniere, uomo di grande cultura, tradusse in lingua nynorsk Blake, Brecht, Celan, Hölderlin e Sylvia Plath. La sua è poesia modernista, che invade il territorio della poesia concreta.


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