martedì 13 settembre 2022

Scorza d’albero


PAUL CELAN

L’ETERNITÀ

Scorza d’albero notturno, coltelli nati dalla ruggine
ti sussurrano i nomi, il tempo e i cuori.
Una parola, assopita quando l’udimmo
sguscia sotto il fogliame:
l’autunno sarà eloquente,
ma di più la mano che lo coglie,
e la bocca che la bacia
sarà fresca come il fiore dell’oblio.

(da Papavero e memoria, 1952 - Traduzione di G. Bevilacqua)


"Dialoghi con cortecce d’albero.  Tu / scorzati, vieni, / scorzami dalla mia parola": il poeta rumeno Paul Celan interroga sovente gli alberi, ne mutua il linguaggio e i suoni, ne fa metafora per il suo dire.


FOTOGRAFIA © ENGIN AKYURT/PEXELS

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Non dalla radice, che non possiamo più percepire, ma dai rami protesi nel tempo ricaviamo il vero fondamento.
PAUL CELAN, Microliti




Paul Celan, nato Paul Antschel (Cernauți, 23 novembre 1920 – Parigi, 20 aprile 1970), poeta rumeno di origine ebraica, nato nel capoluogo della Bucovina settentrionale, oggi parte dell'Ucraina. Tormentato da crisi di angoscia, dopo numerosi ricoveri in cliniche psichiatriche, si uccise gettandosi nella Senna.


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