giovedì 22 aprile 2021

Ma più la natura


GEORGE GORDON BYRON

VI È UN INCANTO NEI BOSCHI SENZA SENTIERO

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.
Vi è un estasi sulla spiaggia solitaria.
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
in riva alle acque del mare profondo,
e vi è un armonia nel frangersi delle onde.
Non amo meno gli uomini, ma più la natura
e in questi miei colloqui con lei io mi libero
da tutto quello che sono e da quello che ero prima,
per confondermi con l’ universo
e sento ciò che non so esprimere
e che pure non so del tutto nascondere.

(There is a Pleasure in the Pathless Woods, da Il pellegrinaggio del giovane Aroldo, 1818)

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Vi è un incanto nei boschi, sulla spiaggia, in riva al mare. Possiamo dirlo forte insieme al poeta inglese George Gordon Byron oggi, Giornata della Terra in cui si celebra la salvaguardia dell’ambiente e del pianeta. Ma lo dobbiamo tenere sempre presente quando ci troviamo di fronte a uno di quegli spettacoli, che siano la Scala dei Turchi o le vette del Catinaccio, o un anonimo bosco o un placido fiume di pianura: basta un niente a distruggerli, ci vogliono secoli per ricostituirli.

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VISTA DALLA GROTTA DI BYRON A PORTOVENERE - FOTOGRAFIA © VUEMME/FLICKR

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LA FRASE DEL GIORNO
La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra.
PROVERBIO DEI NATIVI AMERICANI




George Gordon Noel Byron, sesto barone di Byron, noto anche come Lord Byron (Londra, 22 gennaio 1788 – Missolungi, 19 aprile 1824), poeta e politico britannico. Considerato da molti uno dei massimi poeti britannici, fu esponente di spicco del Romanticismo.

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