PAUL ÉLUARD
TU SEI LA SOMIGLIANZA
Ti levi e l’acqua si spiega
Ti stendi e l’acqua si schiude
Tu sei l’acqua distolta dai gorghi
Sei la terra che mette radici
E dove tutto si fonda
Fai bolle di silenzio nel deserto dei fragori
Canti inni notturni su funi d’arcobaleno,
Sei dovunque abolisci ogni strada
Tu sacrifichi il tempo
All’eterna giovinezza della fiamma esatta
Che vela la natura ricreandola
Donna tu metti al mondo un corpo sempre uguale
Il tuo
Tu sei la somiglianza
(da Facile, 1935)
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“Io sono l’assoluto, / l’essere definitivo” risponde più avanti in Facile la voce femminile a queste parole del poeta francese Paul Éluard: la donna è tutto, è l’essere a somiglianza di Dio, capace di creare la vita, di fare da tramite con l’assoluto, di rendere finalmente l’amore simile all’ideale platonico.
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IMMAGINE DA PINTEREST
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LA FRASE DEL GIORNO
Ho un corpo per attenderti per seguirti / Dalle porte dell’alba alle porte / dell’ombra / Un corpo per passare la mia vita ad amarti / Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno.
PAUL ÉLUARD, La Fenice
Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 18 novembre 1952), poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale.
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