GHIORGOS THÉMELIS
FINESTRA NUDA
Pensavo di lasciare questa casa morta
D’andare a vivere sul mare
Dimora d’ombre, di voci scordate
Saliscendi di bambole disarticolate per le scale
La finestra aggetta nuda nella notte
Tutti i vetri caduti
Frantumi sulla polvere
E resto e lotto per trovare la mia ombra
Vestigio d’un vecchio sole dimenticato
(da Finestra nuda, 1945, in Antologia della poesia greca contemporanea, Crocetti, 2004 - Traduzione di Filippo Maria Pontani)
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La poesia di Ghiorgos Thémelis si sviluppa nella ricerca di un volto perduto - la finestra nuda allora non può che affacciarsi su un ambiente ostile e l'uomo che vi abita cerca la verità ad ogni costo riconoscendo che la sua vita al momento è fatta di compromessi e indulgenze, di interessi e di egoismi. La via più facile sarebbe la fuga verso la libertà assoluta del mare, la via più coraggiosa rimanere e lottare nella solitudine.
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EDWARD HOPPER, "SOLE IN UNA STANZA VUOTA
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LA FRASE DEL GIORNO
Perché, Dio mio, non possiamo / ritrovarci interi nell'amore, / perché dobbiamo divenire sogni / di esseri umani in un altro sonno, / sogni nudi diafani fantasmi.
GHIORGOS THÈMELIS
Ghiorgos Thémelis (Samo, 23 agosto 1900 – Salonicco, 17 aprile 1976), poeta, saggista e drammaturgo greco. Insegnante liceale, animò con riviste l’ambiente culturale macedone. La sua poesia è caratterizzata da un’inquietudine di fondo e da una tensione esistenziale.
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