ADAM ZAGAJEWSKI
IL FIUME
Dalle poesie poesie, dai canti
canti, dai quadri quadri,
continua sempre l’amichevole
fecondazione. Sull’altra riva
del fiume, nel raggio dell’esistenza,
marciano i soldati. L’armata nera,
l’armata rossa, l’armata verde,
arcobaleno di ferro. Nel mezzo l’acqua
tranquilla, l’onda indifferente.
(da Dalla vita degli oggetti, Adelphi, 2012 – Tradzuione di Krystyna Jaworska)
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Come scrive Krystyna Jaworska della poesia di Adam Zagajewski, “osservando ciò che ci circonda possiamo cogliere quanto sta sotto la superficie tangibile. La dialettica tra soggetto e oggetto è centrale in qu sto processo conoscitivo”. Questa capacità di osservare, questa funzione del poeta che si è assunto Zagajewski è il perfetto “tentativo di cristallizzare per un attimo, un frammento di eternità e cogliere in modo condensato una percezione più intensa dell’esistente”. Come il fiume che resta nel suo alveo indifferente mentre tutto attorno scorre la storia.
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FOTOGRAFIA © FREE PHOTOS/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Siamo come palpebre, dicono le cose, / sfioriamo l'occhio e l'aria, l'oscurità / e la luce, l'India e l'Europa.
ADAM ZAGAJEWSKI, Della vita degli oggetti
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