GESUALDO BUFALINO
BESTIARIO
Un gallo facinoroso
è il sole dentro il tuo pugno:
fa subbuglio di piume d’oro.
Ma nella ingannevole acqua
delle tue palpebre piomba
un bruno falco, s’acquatta
un’atterrita colomba.
(da L'amaro miele, 1982)
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Il disinganno è padrone della vita di Gesualdo Bufalino: lo scrittore siciliano supplisce con un ironico disincanto a un mondo di inerzie e di noie, a quella Sicilia che “oscilla tra claustrofobia e claustrofilia”, per usare una sua definizione. Eppure, in questo amaro esistere, talora brilla qualche lampo, come la bellezza di una donna apparsa nella strada.
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FOTOGRAFIA © AMOLIFE
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LA FRASE DEL GIORNO
Ricordo male le donne belle: un viso che abbaglia impedisce l'osservazione tranquilla.
GESUALDO BUFALINO, Il malpensante
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996), scrittore, poeta e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 Diceria dell'untore, con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo Le menzogne della notte vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e "anticheggiante" gli deriva dall’abilità linguistica e da una vasta cultura.
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