CHOI JEONGRYE
IL BOSCO
Conduce anche agli altri alberi
il sentiero che porta a un albero?
Arriva fino a tutti i magnifici alberi
infine?
La bellezza di un albero
assomiglia alla bellezza di un altro albero.
Verde tremore
senza inizio e senza fine,
di chi sei l’ombra,
momentaneamente?
(da Instances: Selected poems, Parlor, 2011)
.
La bellezza del bosco è la sua maestosa varietà nell’uniformità: vi sono piante simili e altre che differiscono per un qualche particolare. La poetessa sudcoreana Choi Jeongrye è attratta da questo senso estetico quasi religioso – lo zen è appunto tra i principi basilari della sua poetica. Un po’ come il Baudelaire delle “Corrispondenze” nei Fiori del male: “La Natura è un tempio dove incerte parole / mormorano pilastri che sono vivi, / una foresta di simboli che l'uomo / attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari”.
.
FOTOGRAFIA © FREE PHOTOS/PIXABAY
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
So che gli alberi mi guardano, mi curano e mi proteggono con la loro presenza silenziosa, col loro amore senza parole. Non sanno nulla di me, ma sono disposti a distendere le loro braccia sopra di me e sopra ciascuno.
PIETRO CITATI, L’armonia del mondo
Choi Jeongrye (Hwaseong, 1955), poetessa sudcoreana. Considerata una delle figure più innovative nella moderna letteratura coreana, ha spesso focalizzato le sue poesie e prose poetiche sul quotidiano, sul tempo e sulla memoria come mezzo per guardare gli altri e il mondo con stile semplice e lineare nella filosofia zen.
Nessun commento:
Posta un commento