BARTOLO CATTAFI
LE ROTTE BIANCHE
(Il vento è mite
dove nasce).
Andremo sulle vergini onde
butteremo i rimpianti
le tristi zavorre
seguiremo le rotte bianche
d’un albatro.
(da Poesie 1943-1979, Mondadori, 2001)
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È un giovane Bartolo Cattafi quello che scrive questi versi, vergati durante la guerra e rimasti inediti, con la speranza che gli sbarchi alleati in Sicilia dopo l’8 settembre 1943 cambiassero le sorti del conflitto. È un inno al domani, alla libertà, un invito ad abbandonarsi alla vita e seguire la propria strada, leggeri come un albatro.
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FOTOGRAFIA DA PINTEREST
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LA FRASE DEL GIORNO
L’anima dilata / deforma questi oggetti della terra, / carica le cose d’assoluto, / altera colori, sconvolge / volumi, valori, affida / nobili poteri a corpi vili.
BARTOLO CATTAFI, L’osso, l’anima
Bartolo Cattafi (Barcellona Pozzo di Gotto, 6 luglio 1922 – Milano, 13 marzo 1979), poeta italiano. La sua poesia spazia sui dilemmi esistenziali con sensibilità di diarista, spesso con uno sguardo metafisico dove sono protagonisti il vuoto e la solitudine. Nei suoi versi il tema del viaggio è una costante metafora del vivere.
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