venerdì 14 settembre 2018

Due solitudini


FOROUGH FARROKHZAD

COPPIA

Cade la notte
E dopo la notte, il buio
E dopo il buio
Gli occhi
Le mani
I respiri, i respiri…
E il rumore dell'acqua
Che gocciola dal rubinetto

Dopo due punti rossi
Due sigarette accese
Il tic-tac dell'orologio
Due cuori
E due solitudini

(da Un’altra nascita, 1963)

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Più di così, / sì molto più ancora / si può restare in silenzio / Per ore, / con lo sguardo immobile dei cadaveri, / si può fissare il fumo di una sigaretta / la forma di una tazza / un pallido fiore sul tappeto / un vago tratto sul muro”… Così la poetessa femminista iraniana Forough Farrokhzad aveva descritto lo stato di casalinga degli Anni ‘60. La stessa coppia è protagonista di questa scena di sesso, descritta semplicemente attraverso l’accelerare dei respiri. Ma non è amore: sono due solitudini che si uniscono senza riuscire a superare i conflitti e le emozioni di ogni giorno.

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Coppia

GICLÉE DA PINTEREST

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LA FRASE DEL GIORNO
Ogni coppia condivide un segreto, qualcosa di unico, di particolare. Se questo non c'è allora non è una vera coppia
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DAVID GROSSMAN, Qualcuno con cui correre




FarrokhzadForough Farrokhzad (Teheran, 5 gennaio 1935 – Tafresh, 13 febbraio 1967), poetessa iraniana. Sfidando le autorità religiose, espresse con fermezza sensazioni e sentimenti della situazione femminile nella società iraniana degli anni cinquanta-sessanta, contribuendo al rinnovamento della letteratura persiana del '900. Morì in un incidente stradale tornado da una visita alla madre. La sua poesia fu vietata dalla rivoluzione islamica del 1979.


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