sabato 12 ottobre 2013

Dichiarazione d’amore per Venezia

 

IOSIF BRODSKIJ

STROFE VENEZIANE, 2, VIII

Scrivo questi versi, seduto all'aperto
su una sedia bianca,
d’inverno, con la sola giacca addosso,
dopo molti bicchieri, allargando gli zigomi
con frasi in madrelingua.
Nella tazza si raffredda il caffè.
Sciaborda la laguna, punendo con cento minimi sprazzi
la torbida pupilla con l’ansia di fissare nel ricordo
questo paesaggio, capace di fare a meno di me.

(da Poesie italiane, Adelphi, 1996 – Traduzione di Giovanni Buttafava)

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È il Premio Nobel russo Iosif Brodskij a scrivere questa dichiarazione d’amore per Venezia: la città della laguna ha un fascino particolare, è unica al mondo con i suoi canali che riflettono palazzi e colori, bifore e ponti. Brodskij avverte quasi l’ansia di celebrare quel paesaggio, di fissarlo in versi per non perderlo. Il poeta russo, morto d’infarto a New York nel 1996, è sepolto nel cimitero veneziano sull’isola di San Michele: ora è parte di quel paesaggio.

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Salute2

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro.

PEGGY GUGGENHEIM




Iosif Aleksandrovič Brodskij (Leningrado, 24 maggio 1940 – New York, 28 gennaio 1996), poeta, saggista e drammaturgo russo naturalizzato statunitense, fu insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1987 e nel 1991 fu nominato poeta laureato degli Stati Uniti. Arrestato dal regime sovietico nel 1964 per “parassitismo”, fu costretto ai lavori forzati e successivamente all’esilio negli Stati Uniti. È sepolto nel cimitero di Venezia.

3 commenti:

attimiespazi ha detto...

Bellissime parole di Brodskij, asciutte e significative di un incantato momento immerso nella bellezza del paesaggio.

-Liolucy

Vania ha detto...

..interessante!!....grazie.

...bella questa "cosa".

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

diciamo che ho fatto mio il pensiero di Brodskij lì, davanti alla chiesa della Salute, appena uscito dalla folla di San Marco... quasi una sindrome di Stendhal per la bellezza di Venezia