ESTHER DE CÁCERES
PERCHÉ MI HANNO PORTATO IL TUO SOGNO
Perché mi hanno portato il tuo sogno
ho amato i cieli della sera
e gli alberi solitari.
E ho amato i mari dell’alba
e le barche abbandonate,
perché in esse ritrovavo
il tuo ricordo!
Ora senza i cieli della sera
o i mari dell’alba
ti posseggo!
Libera da immagini
ti posseggo!
Perché adesso ti amo
in questa mia solitudine
senza ricordi.
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L’amore che diventa assenza e quindi dolore, che si sublima in atmosfere e oggetti che ricordano l’amato e quindi diventa esso stesso ricordo, per poi trasformarsi – ma difficile e non privo di sofferenze è il percorso – in puro e beatificante amore nella solitudine. Un sentimento alto quello che canta la poetessa uruguaiana Esther de Cáceres, di una bellezza spirituale che solo poche anime possono raggiungere.
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JACK VETTRIANO, “TAVOLO PER UNO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento.
ALBERT CAMUS, La peste
2 commenti:
...ho dovuto rileggere il titolo....non so perchè...ma mi veniva sempre da leggerlo con il punto interrogativo finale.:))
..."colpisce nel segno"...questa poesia....con pochi e grandi dettagli.
ciaoo Vania
Prosegue per associazioni e alla fine le demolisce tutte...
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