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lunedì 28 aprile 2025

La carezza


ALFONSINA STORNI

LA CAREZZA PERDUTA

Mi sfugge dalle dita la carezza senza motivo,
mi sfugge dalle dita. Nel vento, quando passa,
la carezza che vaga senza destino o meta,
la carezza perduta, chi la raccoglierà?

Stasera potrei amare con pietà infinita,
potrei amare il primo che incontrerò per strada.
Nessuno passa. Immoti, soli, i sentieri fioriti.
La carezza perduta qui attorno vagherà.

Viandante, se ti baciano sugli occhi questa notte,
se i rami son trascorsi da un docile sospirare,
se ti preme le dita una piccola mano,
che ti afferra e ti lascia, ti prende e se ne va,

se mano non vedrai, né la bocca che bacia,
ed è l’aria che tesse l’illusorio baciare,
oh viandante che come il cielo hai gli occhi
me confusa nel vento saprai rintracciare?

(da Languore, 1920 - Traduzione di Silvio Raffo)

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È un desiderio d'amore quello che prova la poetessa argentina Alfonsina Storni. Desiderio di amare e di essere amata. Ma quel sentimento di calore umano resta inespresso, si disperde vanamente, va inesorabilmente perduto se nessuno riesce a coglierlo.

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HENRI MATISSE, "RAGAZZA ALLA FINESTRA, TRAMONTO"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Sono un'anima nuda in questi versi, / un'anima nuda che, angosciata e sola, /  lascia i suoi petali sparsi.
ALFONSINA STORNI

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Alfonsina Storni Martignoni (Sala Capriasca, Svizzera, 22 maggio 1892 – Mar del Plata, 25 ottobre 1938), poetessa, drammaturga e giornalista argentina, esponente del modernismo. È nota per il suo stile letterario unico e per la sua audacia nell'affrontare argomenti all'epoca tabù.


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