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venerdì 18 aprile 2025

Frange di cera


JOAN LLACUNA I CARBONELL

MATTINA DI VENERDÌ SANTO

Il silenzio accarezza il mio cuore
con caldi vortici.

Le mie scarpe hanno
riflessi bluastri

e hanno il colore del tornasole
le ombre

Tutto l'azzurro del cielo
sull'asfalto.

L'unghia del pollice destro
presenta ancora delle frange di cera.

(da Nyora, 1935)

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Molto sentita in Spagna, e soprattutto in Catalogna, è la tradizione pasquale: il poeta catalano Joan Llacuna i Carbonell ci porta all’interno di un Venerdì Santo, nelle sue ore del mattino fatte di meditazione e di silenzio, Una serie di immagini interiorizzate dei cambiamenti della luce attraverso la cui giustapposizione viene suggerito il percorso della processione mattutina, scandita dall’azzurro cielo di primavera e dal vivido bagliore delle fiamme delle candele.

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FOTOGRAFIA © JULIE RACCUGLIA/FLICKR

.OGRAFIA


  LA FRASE DEL GIORNO  

Egli moriva per un sogno / Ed era molto mite, / Nei suoi occhi splendeva una luce / Che gli uomini fanno molta strada per trovare.
COUNTEE CULLEN

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Joan Llacuna i Carbonell (Igualada, 15 ottobre 1905 – Burzet, Francia, 6 agosto 1974), poeta catalano. Collaboratore delle riviste Ariel e La Revista di López-Picó. Da giovane sviluppò un interesse per la letteratura e la poesia e imparò a leggerla da autodidatta. Nello stesso tempo, si risvegliò in lui una profonda coscienza religiosa.


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